Un viaggio fra i piatti tipici del Salento significa poter conoscere a fondo l’enogastronomia popolare salentina, ma non solo. Infatti, attraverso i piatti tipici del Salento si potrà entrare in empatia con un territorio ove la storia, le leggende, i miti e l’arte, si fondono creando un ambiente unico, nel quale la sua incontrastata bellezza trova come sfondo una natura incontaminata, spiagge da sogno e un mare di rara bellezza.
Un ipotetico itinerario enogastronomico, nel quale antichi sapori si uniscono a piatti rivisitati da chef stellati, i quali da poveri ingredienti hanno saputo portare in auge, facendola conoscere in tutto il mondo, l’antica e stupenda cucina salentina.
Dolcezze che inebriano il palato
Una magnifica occasione per degustare i piatti tipici del Salento è data dall’incredibile varietà e ricchezza di sapori della sua nobile arte pasticciera.
Un trionfo di colori, profumi che ricordano le varie dominazioni che si sono succedute lungo il corso della millenaria storia salentina. I dolci salentini offrono una grande scelta, ove la pasta di mandorla è la regina incontrastata.
A seconda del momento dell’anno assume diverse forme. Ad esempio per il Natale ha la forma di un pesce, mentre per la Pasqua assume la forma di un agnello.
Nell’esplorare i dolci tipici di questa splendida parte d’Italia, non possono mancare i purceḍḍuzzi, palline di pasta dolce, croccante e fritta con il miele, oppure la sua versione, che si può degustare nella parte settentrionale del Salento, le carteḍḍate, senza poi dimenticare le tradizionali zeppole e fantastici mustazzoli.
“Frutti” di mare tutti da gustare
Il Salento è una incantevole penisola, e come tale fra i suoi i piatti tipici del Salento, non può di certo mancare il pesce. Dal suo mare dai sfavillanti colori, con antichi e consolidati rituali i pescatori offrono la possibilità di degustare specialità fantastiche, prime fra tutte il pesce azzurro.
Ma qui anche i crostacei e i molluschi sanno dare il meglio.
Come si può resistere dinanzi a lu purpu alla pignata, oppure alla scapèce? Davvero arduo. Una varietà di pesce azzurro chiamata pupiḍḍi, invece, è proposta fritta e preparata con l’immancabile olio d’oliva extra vergine, un’altra delle eccellenze del Salento, zafferano, aceto e pane grattugiato. Da non perdere poi la‘mpepata di cozze e la taieddhra.
Piatti a base di carne, contorni deliziosi e primi succulenti
Anche se il pesce è uno delle principali specialità del territorio, fra i piatti tipici del Salento meritano anche un posto d’onore le sue carni, e i turcinieḍḍi rappresentano certamente uno dei principali esempi.
Ma quello che, con tutta probabilità, rappresenta uno dei principali fondamenti di tutta la tradizionale cucina salentina, è proprio dato dalla presenza delle verdure. Da assaggiare assolutamente o rapacaule, cioè le note e famose cime di rapa.
Sono anche gustosi i piatti tipici del Salento con gneti e i pummitori, ma anche scarcioppule, il carciofo e le marangiane. Tra queste delizie rientrano anche i ciciri, i ceci, i pasuli e i fagili.
Un viaggio fra i piatti tipici del Salento significa anche poter mangiare primi piatti come pasta e ceci, orecchiette al sugo alla ricotta forte, oppure le Sagne ‘ncannulate, deliziosi secondi piatti come ad esempio le Municeddhe, i Turcinieddhi oppure la Fracaja, ma anche la Taieddhra e li Pampasciuni.
Poi, un capitolo a parte lo merita la produzione del suo pane, una leggendaria storia che affonda profondamente le sue radici in una terra tutta da scoprire, ammirare e, ovviamente, anche da gustare.