Cosa Sapere del Salento

Chi c'è dietro Masserie Salento? Scopriamo uno dei suoi volti

Riproponiamo l’intervista ad Alessandro Santantonio, Responsabile Booking di Masserie Salento, pubblicata l’inverno scorso:

“Lavorare in ufficio, con gli occhi puntati tutto il giorno davanti ad uno schermo, ti porta a sognare, ad esempio, una giornata di sole al mare, anche d’inverno, e quando c’è qualcuno che, pur lavorando, ha la possibilità di avere i piedi nell’acqua e la testa al sole, in un’anonima giornata di gennaio, ha tutta la mia ammirazione.

Alessandro Santantonio, è uno di questi, operatore turistico e una delle facce di Masserie Salento, progetto in cui crediamo molto. Alessandro, 38 anni, oltre che di occuparsi di vacanze in masseria, si impegna culturalmente con il teatro, attività che lo porta in giro per la provincia di Lecce. Decido allora di fargli qualche domanda, incuriosita dalla sua particolare figura di “entusiasta” del territorio, sempre più convinta, poi, dopo aver visto le sue foto del periodo pre-natalizio prima e del 16 gennaio poi, sul diario di Facebook mentre fa il bagno a mare.

Ciao Alessandro, sappi che le tue foto, mi fanno tanta invidia. Vedo che sei riuscito a mettere insieme a braccetto due aspetti del tuo lavoro: quello di operatore turistico, a stretto contatto con il territorio, e quello del personaggio in scena che deve farsi notare. Devo dire che ci sei riuscito…

Ahah sì, in effetti, anni fa, quando scelsi di rimanere in Salento, al contrario di tanti miei amici che se ne andarono via, tra le tante cose, feci anche un corso di formazione come Guida Turistica Teatrale, non tutto viene a caso… E visto che il mio lavoro come operatore turistico consiste anche nel descrivere e raccontare il territorio, niente di meglio che farlo attraverso vere e proprie “performance” o “flash mob”, come le si vuole chiamare, ed eccomi a descrivere quanto sia bello venire in vacanza in Salento anche quando non è ancora estate, attraverso una foto che fa “rumore” sui social dove faccio un bel bagno al mare. Deformazione professionale!

Il prodotto che proponi è la masseria, una tipologia diversa di soggiorno, rispetto a quella che è la solita vacanza qui da noi e sai bene cosa intendo…

Ho sempre pensato che la mia scelta di rimanere qui anni fa fosse legata al mio abbracciare una certa filosofia di vita. Ho sempre preferito la vita rurale, semplice. Alle ambizioni ho messo davanti il guardare alle origini, alla terra, una sorta di ricerca di identità. Ho un forte legame con il territorio e questo lo si capisce dall’energia che trasmetto in quello che faccio. Penso che in questo momento la nostra terra abbia molto bisogno di più presa di coscienza da parte delle persone che lo vivono e che invece molto spesso la snaturano. Per cui, tornando alle masserie, è stata una scelta naturale, il compiersi spontaneo dello sposare una certa visione. Le masserie in fondo rappresentano tutto questo: la vita rurale, un ritorno alle origini, il rispetto e riverenza del passato e della nostra storia.

Le masserie come méta turistica, con tutto quello che racchiudono in sè, rappresentano una grossa opportunità per il nostro territorio. Eppure c’è chi ancora vede il Salento come una terra da sfruttare. 

Vedo molti operatori, anche di successo, che purtroppo ancora si rapportano al territorio con approccio numerico, usandolo come unico bigliettino da visita, senza avere un’idea della qualità di ciò che propongono, senza avere una visione d’insieme. Si guarda al proprio orticello, pronti a svendere l’identità di un intero territorio, pur di avere solo numeri da presentare ad un convegno. Ma ciò che porta un turista qui in vacanza non sono i convegni, bensì la capacità di presentarci bene, ciò che conta e fa la differenza sono le persone e quello che offrono. Manca quello spirito di sacrificio, per interpretare il proprio ruolo all’interno del territorio.

Chi prenota in masseria solitamente sa bene qual è la differenza.

Chi chiama per prenotare in masseria, ha già fatto una scelta a priori, non ha bisogno di essere convinto. Chiamano perché sanno di parlare con una persona presente sul posto, di cui potersi fidare, una sorta di amico e referente pronto a dispensare consigli per avere una vacanza “tagliata su misura”. Devo dire che non faccio nessuna fatica, mi viene naturale raccontare ogni masseria, ognuna con una propria formula di successo.

Cos’è che fa il successo di una masseria?

Sono sempre le persone. Un insieme di accoglienza, esperienza, cultura, territorio, enogastronomia. Nella masseria che ha successo il gestore condivide insieme all’ospite il soggiorno, vive la masseria giorno per giorno, riportando all’ospite l’essenza della struttura viagra prix maroc. Solitamente in queste masserie l’ospite non ha nessuna voglia di spostarsi per andare alla ricerca di altro, perché è già tutto lì: la masseria è l’identità stessa del territorio in cui si trova.

In questi anni ne avrai viste e visitate tante di masserie e avrai accumulato anche una certa esperienza. Cosa ti senti di consigliare a chi gestisce questo tipo di struttura?

L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di pensare alla propria masseria come ad un luogo da tenere vivo tutto l’anno e non solo nei mesi estivi. Trovare un modo per tenerla sempre aperta e fruibile, non solo come struttura ricettiva, ma anche come contenitore culturale, spazio per ospitare attività e laboratori. Sono patrimonio e ricchezza del territorio da far conoscere anche e soprattutto alla gente del posto e non solo ai turisti, per aumentare la consapevolezza sulla nostra identità.

Ultima domanda. Come vedi in futuro le masserie?

Se capaci di reinventarsi, le vedo sempre come strutture di nicchia, destinate a viaggiatori che si distinguono per desiderio di conoscenza, affamati di cultura, storia e buon cibo.

Anche in questo week end di febbraio è previsto il sole, aspettiamo altre tue foto al mare.

Certo, non mancherò.”

 

Scrivete ad Alessandro per una vacanza in masseria
email: booking@masseriesalento.it
tel: 388 9297796

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